Taranto, mitilicoltura in crisi: appello al ministro Fratin


Fiera del levante

Il settore della mitilicoltura a Taranto è in ginocchio. Quest’anno si è registrata una gravissima moria delle produzioni di mitili, aggravata ulteriormente dalla perdita del seme. Questo danno aggiuntivo comprometterà seriamente la produzione del prossimo anno.

Tra i fattori che hanno causato questa ennesima tragedia economica, oltre all’innalzamento delle temperature, vi è l’utilizzo parziale del primo seno del Mar Piccolo, che comporta un prolungamento dei tempi di maturazione del prodotto.

Questa situazione rischia di portare alla completa scomparsa di un’attività legata a una tradizione millenaria, che nonostante tutto continua a garantire centinaia di posti di lavoro. Non possiamo permetterci di perdere questi preziosi impieghi che, al contrario, potrebbero essere salvaguardati e sviluppati attraverso una migliore gestione del layout produttivo.

Le associazioni e i sindacati rappresentativi delle imprese dei mitilicoltori hanno svolto un’importante attività di sostegno al settore. Tuttavia, di fronte a questa emergenza, hanno deciso di rivolgersi direttamente al Ministro. Ecco il testo della loro lettera:

Ill.mo Signor Ministro,

sono passati oltre sei mesi dalla nomina del prof. Vito Felice Uricchio a Commissario straordinario per gli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, avvenuto lo scorso 1 marzo 2024.

Tale nomina ci eravamo permessi di sollecitare con la nostra nota del 26 febbraio 2024 (all.1) con al quale indicavamo le grandi urgentizze espresse dal territorio, che imponevano l’importanza di tale provvedimento, con particolare riferimento alle problematiche del Mar Piccolo di Taranto, il cui utilizzo, per motivi sanitari, è in larga parte vietato da oltre 10 anni per l’esercizio dell’attività di mitilicoltura.

La scelta del prof. Uricchio è stata grandemente apprezzata da noi, come da tutte la comunità locale, per le sue riconosciute competenze scientifiche oltre che per la grande sensibilità verso i problemi sociali del territorio.

Purtroppo constatiamo, con grande preoccupazione, che alla nomina del commissario, nonostante il lungo tempo trascorso, non ha fatto seguito la necessaria costituzione della struttura operativa di supporto.

Ugualmente non vi è notizia dell’avvio delle procedure necessarie a rendere disponibili risorse adeguate alla realizzazione delle attività di bonifica del Mar Piccolo, che riteniamo imprescindibili per sostenere e rilanciare la mitilicoltura jonica.

Una bonifica che l’intera comunità ionica considera irrinunciabile per la valenza ambientale (ricordiamo l’avvenuta istituzione del Piano regionale del Mar Piccolo) ed identitaria, cui sono legate grandi aspettative anche in termini di diversificazione dell’economia locale.

Il corrente anno 2024 ha fatto registrare una gravissima moria delle produzioni mitilicole aggravata dalla perdita del seme che pregiudica fortemente anche la produzione 2025.

A determinare questa ennesima tragedia economica insieme all’innalzamento della temperatura, ha concorso la situazione di parziale utilizzo del I° seno del Mar Piccolo che determina un allungamento di maturazione del prodotto.

Tale situazione sta creando le condizioni della completa scomparsa di una attività legata ad una tradizione millenaria che, nonostante tutto, continua a garantire molte centinaia di posti di lavoro.

Posti di lavoro che il territorio non può assolutamente perdere e che, invece, potrebbero crescere esponenzialmente se, finalmente, si creano le condizioni per il migliore esercizio dell’attività.

Siamo fiduciosi nella volontà del Suo Ministero, espressa con la nomina del Commissario Uricchio, di dare concretezza alla volontà di riprendere con decisione i percorsi avviati, che ci auguriamo, anche grazie al Suo intervento, saremo al più presto accompagnati dalla ripresa dei lavori del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo).

Ulteriori ritardi porteranno inevitabilmente alla scomparsa di un pezzo rilevante di quella economia di Taranto che da anni sosteniamo di voler potenziare in un percorso di transizione economica ed ambientale.

Certi di un Suo pronto riscontro Le porgiamo distinti saluti.

firmato

AGCI AGRITAL TARANTO – EMILIO PALUMBO

      UNCI AGROALIMENTARE – CARLA MACRIPO’

CONFCOOPERATIVE TARANTO/FEDERCOOPESCA – CARLO MARTELLO
LEGACOOP AGROALIMENTARE TARANTO/DIPARTIMENTO PESCA – COSIMO BISIGNANO
CASAIMPRESA CONFESERCENTI TARANTO – COSIMO D’ANDRIA
FAI CISL – ANTONIO LAFORTUNA

FLAI CGIL – LUCIA LAPENNA

UILA PESCA – VINCENZO GUARINO

Le associazioni ei sindacati rappresentativi delle imprese dei miltilicoltori – nell’intento di ottenere il massimo sostegno politico per sollecitare l’adozione dei provvedimenti necessari a consentire la piena operatività del Commissario Straordinario per gli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e la individuazione delle risorse necessarie per realizzare le bonifiche del mar piccolo di Taranto, non si sono fermati a questa lettera ma hanno voluto anche coinvolgere tutti i parlamentari jonici,

on.le Vito De Palma , on.le Dario Iaia , on.le Giovanni Maiorano , on.le Maria Nocco

on.le Ubaldo Pagano , on.le Mario Turco comunicando loro l’inoltro della lettera al Ministro.

I parlamentari ionici, in sintesi, sono stati sollecitati ad intervenire autorevolmente affinchè questo argomento sia posto tra le priorità del Ministero dell’Ambiente e dello stesso CIS (il Contratto Istituzionale di Sviluppo).

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