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Taranto, cavallo maltrattato al Paolo VI da un driver. Carelli denuncia

TARANTO – Non si è spenta l’eco per i maltrattamenti nei confronti di un cavallo in corsa all’Ippodromo Paolo VI di Taranto, prontamente denunciato dalla direzione della struttura.
Un nuovo regolamento per la tutela del benessere animale è stato richiesto “con urgenza” al Ministero dell’Agricoltura da Anita Carelli, proprietaria dell’ippodromo jonico. Questo appello arriva dopo il grave episodio avvenuto il 26 dicembre, quando un cavallo è stato colpito con calci e frustate dal suo “gentlemen” all’interno del box.

L’incidente, che ha avuto luogo al termine della terza corsa, è stato scoperto grazie all’intervento del maniscalco di servizio e alle telecamere di sorveglianza presenti nel recinto tris. L’autore dell’episodio un guidatore non professionista è stato prontamente identificato e sanzionato con una sospensione di 80 giorni oltre ad essere deferito dagli organismi di giustizia sportiva per il giudizio di merito.
Horse angels, organizzazione di volontariato dedita alla tutela del cavallo, scrive in una nota di commento ai fatti di Taranto: “Il rispetto per i cavalli non può essere una scelta, ma un obbligo morale e sportivo”.

Per prevenire futuri episodi di questo tipo, Carelli ha proposto una serie di misure fondamentali:
Dotazione di Telecamere a Circuito Interno, presenza di personale qualificato per monitorare e intervenire tempestivamente in caso di segnalazioni o situazioni critiche, Recinto Tris per Cavalli Partiti,
Inasprimento delle Sanzioni, Tutela del Cavallo Vittima di Crudeltà.

Anita Carelli sottolinea che questo episodio rappresenta un’importante opportunità per le istituzioni di dimostrare il loro impegno concreto nel garantire il rispetto e la tutela della vita animale, valori sanciti dalla normativa vigente.

Video di Horse Angels


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