Avrebbe minacciato e molestato ripetutamente un suo sottoposto, adibendolo a mansioni minori e inadeguate per il suo stato di salute. Questo il quadro raffigurato nell’avviso di conclusione delle indagini notificato dal Pubblico Ministero del Tribunale di Taranto, Vittoria Petronella, ad un dirigente di Kyma Ambiente.
La ricostruzione
Secondo quanto emerge dalle carte processuali, infatti, l’indagato avrebbe costretto un suo dipendente a trascorrere il turno lavorativo in una vecchia infermeria, inaccessibile per motivi di sicurezza. La presunta vittima, difesa dall’avvocato Benedetto La Gioia, si sarebbe ritrovata a svolgere lavori di giardinaggio, pitturazione e manutenzione edile in un luogo descritto come lugubre e angusto. Inoltre, il dirigente gli avrebbe intimato di nascondersi da eventuali visitatori, pena il licenziamento. Condizioni che, secondo la pubblica accusa, avrebbero cagionato nel lavoratore un “perdurante e grave malessere psichico”, tale da costringerlo ad assumere farmaci. La fattispecie, secondo il pm, inquadrerebbe il reato di mobbing.
Gli altri indagati
L’avviso di conclusione delle indagini, inoltre, è stato notificato nei confronti di altri tre dirigenti di Kyma Ambiente, indagati a vario titolo di concorso nel reato. Le parti potranno chiarire le proprie posizioni presentando memorie difensive: poi il pm deciderà se chiedere il rinvio a giudizio o disporre l’archiviazione.
potrebbe interessarti anche
Massafra dice no all’inceneritore: oltre 500 firme raccolte in poche ore
Diga Pappadai, Trenta (Uila-Uil): “Speriamo sia la volta buona”
Taranto, sommessa celebrazione della Liberazione
Taranto, Septimo Die con la troccola benedetta dal Papa
25 aprile, Bitetti: “La memoria ci rende più forti contro l’odio”
Taranto, Lazzàro approva stop alle assunzioni: “Segnale di trasparenza”