Taranto: Arma dei Carabinieri contro la violenza sulle donne

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, l’Arma dei Carabinieri rinnova il suo impegno a tutela delle donne vittime di violenza. E lo fa innanzitutto con l’invito rivolto alle vittime ad affidarsi alle Istituzioni attraverso la denuncia dei comportamenti subiti o tramite chiamata al 112 per segnalare episodi in corso. Si tratta di un fenomeno che richiede tolleranza zero.

Il Comando Provinciale di Taranto, con le sue 29 Stazioni Carabinieri capillarmente diffuse su tutto il territorio della Provincia, sottolinea i principi su cui si basa l’attività dell’Arma in favore delle donne vittime di violenza: favorire l’accoglienza, sostenere l’ascolto, rassicurare le vittime.

Grazie alla collaborazione avviata con Soroptimist International Italia, i Carabinieri hanno realizzato all’interno delle caserme di Taranto-Salinella, Massafra e Grottaglie, le cosiddette “stanze tutte per sé”, ambienti accoglienti che sostengono la donna nel delicato momento della denuncia, favorendone l’apertura e incoraggiandola a superare tutti quegli ostacoli emotivi e psicologici che, purtroppo, comportano ancora oggi un numero oscuro particolarmente rilevante.

A riscontro della serietà del fenomeno, nel 2022 i Carabinieri della provincia di Taranto hanno perseguito 182 casi di maltrattamenti in famiglia, 59 atti persecutori e 24 violenze sessuali, operando con celerità e professionalità al fianco della Procura della Repubblica di Taranto, particolarmente sensibile sulla problematica. Questi numeri, se da un lato confermano la gravità dell’argomento, dall’altro testimoniano un coraggio sempre maggiore delle vittime nel denunciare, cercando nello Stato quell’intervento che possa riportare serenità e sicurezza.

Proprio per sottolineare la vicinanza dell’Arma alle donne vittime di violenza, per la sola giornata del 25 novembre, la sede della Compagnia Carabinieri di Massafra, che ospita l’ultima “stanza tutta per sé” realizzata e di recente inaugurazione, sarà illuminata di arancione, colore scelto “come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere”, in adesione alla campagna internazionale di sensibilizzazione sul tema denominata “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia dal Soroptimist International.

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