Scontri Venezia-Bari, Coisp: ‘Vietare trasferte a tifoserie violente’

“Esprimiamo la nostra più sincera solidarietà agli agenti feriti mentre erano impiegati nel servizio di ordine pubblico durante la partita di calcio tra Venezia e Bari. A causa degli scontri tra le tifoserie, cinque poliziotti sono rimasti feriti: uno con un’arma da taglio, un altro con un’ustione al polpaccio a causa dell’esplosione di una bomba carta, un altro ancora a causa di un problema acustico per via degli scoppi, altri due sono rimasti feriti dal lancio di una transenna. In pratica: ancora una volta è stata guerriglia. È giunta l’ora, dunque, di vietare le trasferte alle tifoserie violente di tutte le Serie fino alla fine del campionato, e di approvare con procedura d’urgenza i decreti sicurezza deliberati lo scorso 16 novembre dal CdM, che prevedono l’inasprimento delle pene per le tifoserie violente, per chi aggredisce le Forze dell’ordine, e l’inasprimento del Daspo”.

Lo dichiara Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Quello a cui stiamo assistendo è una recrudescenza dei fenomeni di violenza nei confronti delle Forze di Polizia che fa seguito agli eventi delle ultime settimane e che si ripercuote anche nell’ambito delle manifestazioni sportive”.

“L’idea che si possa aggredire un poliziotto senza subire alcuna conseguenza penale sembra ormai essere una modalità accettata dall’opinione pubblica e da quella parte politica che nelle ultime settimane ha fomentato gli scontri e il divario tra Forze di Polizia e cittadini. Oggi, nel ‘day after’, i nostri colleghi non hanno ricevuto alcun attestato di solidarietà, che sarebbe dovuto arrivare in maniera trasversale dalla politica e dalle istituzioni”, conclude Pianese.

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