Qualità della vita: Foggia torna ultima, Potenza vola

ROMA – Dopo un anno in terz’ultima posizione, Foggia torna a chiudere la classifica annuale sulla Qualità della vita stilata da Il Sole 24Ore. Il capoluogo dauno perde tre posizioni rispetto al 2022. Prima pugliese su 107, Bari al 69esimo posto (in calo di tre posizioni), seguita da Lecce al 71esimo (in salita di 7). Crollo verticale per Brindisi: 100sima, perde 8 posizioni in un anno. Guadagna quattro posti Taranto (97), che resta comunque tra le ultime. Segno meno anche per la Bat: 85sima, -2 rispetto al 2022.

VOLA POTENZA – Matera perde lo scettro in Basilicata: la città dei sassi precipita di otto posizioni (84sima) lasciandosi superare da Potenza (83sima), che sale ben 11 gradini in un anno.

UDINE LA MIGLIORE – E’ Udine la città in cui si vive meglio in Italia. E’ la prima volta per la provincia friulana sul gradino più alto, entrando così nella storia della classifica che misura il benessere della popolazione, dopo essersi piazzata tra le prime dieci solamente tre volte dal 1990 a oggi. Suonano come conferme il secondo posto di Bologna, vincitrice dell’edizione 2022, e il terzo di Trento (+2). Bergamo (quest’anno capitale della cultura insieme a Brescia) sale al quinto posto. Tra le prime dieci anche Milano, mentre Roma si ferma al trentacinquesimo, perdendo quattro posizioni.

IL MEZZOGIORNO NON DECOLLA – Anche questa edizione fotografa nella seconda metà della graduatoria una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l’unica eccezione di Cagliari, 23esima. A precedere la Cenerentola Foggia, Caltanissetta e Napoli: al terzultimo posto il capoluogo partenopeo che nonostante lo “scudetto” del turismo (non rilevato però nei dati presi in esame) è penalizzata, secondo l’indagine, dalla densità abitativa, dalla criminalità predatoria in ripresa, dagli scarsi dati occupazionali e da un saldo migratorio sfavorevole.

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