“Apprendiamo che i ministeri del Lavoro e della Infrastrutture stiano ragionando sulla necessità di una proroga delle tutele per i lavoratori portuali, relativamente all’indennità di mancato avviamento al lavoro (Ima). Ben svegliati: nel porto di Taranto, la mia città, la situazione è già fuori controllo. Da mesi abbiamo sollecitato il governo Meloni a farsi carico del problema, presentando un emendamento per estendere queste tutele sia all’ultima manovra, sia al decreto Ilva e sia al ddl di Semplificazione sul Lavoro. L’esecutivo ha deciso di fare orecchie da mercante sempre. Ora riproporremo le stesse proposte al dl Coesione al Senato. Se il governo ha deciso di cambiare idea ben venga, ma i ministri Calderone e Salvini devono comprendere che siamo già fuori tempo massimo. Questi lavoratori sono indispensabili, e vanno sostenuti non solo sul fronte del reddito ma anche su quello della formazione professionale. Nell’ultimo anno, dalle destre è arrivata solo disattenzione nei confronti di chi lavora nei porti”. Così in una nota Mario Turco. vicepresidente del M5s e coordinatore del comitato Economia, Lavoro e Imprese.
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