Non c’è minaccia imminente di inquinamento sul litorale di Torre Veneri, in Salento, dove da giorni, davanti all’area di addestramento dell’Esercito, si è arenato un peschereccio utilizzato per un sbarco di migranti.
Nelle scorse ore un team della Guardia Costiera è salito a bordo per un’ispezione in sala macchine per sondare i livelli dei depositi del combustibile e delle sentine, senza riscontrare la presenza di gasolio. Sono stati rimossi 7 fusti contenenti ciascuno 20 litri di olio lubrificante, al fine di evitarne la dispersione in mare.
Il Nucleo subacqueo dei vigili del fuoco ha compiuto un’ispezione dalla quale non è emersa la presenza di falle nello scafo. A titolo cautelativo, il peschereccio è stato circondato con galleggianti assorbenti, impiegati per catturare i residui oleosi inquinanti. Per quanto concerne il recupero e la demolizione dell’unità, l’operazione sarà a cura dell’Agenzia delle Dogane tramite la Prefettura di Lecce.
potrebbe interessarti anche
Criminalità in Nord Salento, maxi operazione dei Carabinieri: due arresti
Lecce, questore in visita alla scuola della 167
Caso Renda, Balducci: “Confermate condanne primo grado”
Lecce, Briatore risponde alla Poli Bortone: “Accetto l’invito”
Surbo, nascondeva hashish in casa: arrestato idraulico
Presentato il concerto di Natale Lions Club Lecce Messapia