Operaio morì schiacciato, sindaco Manfredonia rischia processo

La Procura di Foggia ha richiesto che quattro persone, tra cui l’imprenditore Gianni Rotice, attuale sindaco di Manfredonia, siano rinviati a giudizio per la morte di Alessandro Rosciano, operaio di 47 anni, schiacciato da una lastra di cemento caduta da una gru in un cantiere edile situato in contrada Matine a San Giovanni Rotondo il 9 agosto 2021. L’udienza preliminare è stata fissata per il 24 ottobre 2023.

Le accuse riguardano omicidio colposo e una serie di violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. L’operaio era dipendente dell’azienda per la quale Rotice era il rappresentante legale. Oltre allo stesso Rotice, altre tre persone con ruoli all’interno dell’azienda sono state richieste per il rinvio a giudizio, e l’azienda stessa è stata citata in giudizio.

Dopo l’accaduto, la Procura di Foggia ha avviato un’indagine penale. Fin da subito, i genitori e la sorella dell’operaio hanno chiesto si facesse chiarezza sulle circostanze e sulle eventuali responsabilità legate alla morte.

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