Obesity Day, ‘In Puglia il 10,3% dei minori soffre di obesità’

In Puglia, il 10,3% dei minori soffre di obesità, esponendosi a gravi rischi per la salute. L’11,1% dei bambini consuma frutta meno di una volta a settimana o mai, e solo il 39,8% fa una merenda adeguata di metà mattina. Questi dati, emersi dall’analisi di Coldiretti Puglia basata sull’Indagine di OKKio alla Salute, sono allarmanti e mettono in evidenza l’impatto negativo sulla salute delle giovani generazioni.

La Giornata mondiale dell’obesità, che si celebra il 4 marzo, diventa l’occasione per sensibilizzare sull’importanza di affrontare questo problema. La ricerca rivela che un genitore su quattro critica le mense scolastiche, aumentando ulteriormente le preoccupazioni.

Per contrastare questa tendenza, il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha svolto un ruolo chiave, facilitando l’interazione tra i bambini e i prodotti agricoli locali. In Puglia, negli ultimi 10 anni, 200.000 bambini e 480 scuole hanno partecipato a lezioni nelle masserie didattiche, promuovendo una maggiore consapevolezza sull’alimentazione sana.

Il progetto si estende anche alle mense scolastiche, con l’obiettivo di garantire pasti preparati con prodotti locali a Km0. Nonostante il 28% dei pugliesi esprima insoddisfazione nei confronti dei pasti scolastici, la Coldiretti insiste sull’importanza di fornire cibo sano e locale nelle mense.

Rita Tamborrino, leader regionale di Coldiretti Donne Impresa, spiega che, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico della Puglia, sono stati avviati percorsi formativi integrati che includono lezioni di educazione alimentare in classe, visite alle fattorie didattiche e partecipazione a mercati di Campagna Amica.

Promuovere un’educazione alimentare equilibrata e l’attività fisica costante diventano così le chiavi per prevenire problemi di salute associati all’obesità. La Coldiretti sottolinea la necessità di cambiare abitudini alimentari sbagliate, educando le nuove generazioni a scegliere cibi sani, contrastando il consumo eccessivo di cibi ad alto contenuto di grassi, sale e zuccheri.

Affrontare questa sfida diventa un obiettivo culturale, mirando a cambiare le abitudini alimentari diffuse, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. La Coldiretti insiste sul privilegiare cibi locali e a km 0 nelle mense scolastiche, promuovendo la dieta mediterranea e riducendo il rischio di frodi alimentari, contribuendo così a garantire un futuro più sano per le nuove generazioni.

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