NEVIANO – E’ stato ascoltato dal Giudice Sergio Tosi e dal Pubblico Ministero, Carmen Ruggiero, l’ex assessore alla Cultura di Neviano, Antonio Megha, finito al centro di un’inchiesta dei carabinieri che lo hanno portato ad essere ristretto ai domiciliari con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso.
Megha, ascoltato in remoto, ha respinto ogni accusa specificando che è solo millanteria quanto dichiarato, frutto di uno stato di eccitazione per via della campagna elettorale che stava vivendo e di non conoscere Michele Coluccia.
Il clan Coluccia, secondo le carte dell’inchiesta, avrebbe assicurato 50 voti in cambio di 3mila euro e di qualche “appoggio”. Ma Megha ha negato ogni addebito.
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