Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Vincenzo Di Gregorio

Nave Garibaldi, Di Gregorio: ‘Ennesimo scappo ai danni di Taranto’

Il caso della nave Garibaldi assume toni sempre più controversi. Già lo scorso 9 agosto, il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, presidente della II commissione consiliare della Regione Puglia, aveva lanciato l’allarme, definendo la situazione come l’ennesimo scippo ai danni di Taranto. In effetti, sembra che già nel 2019 l’Agenzia Asset avesse presentato un piano per il riuso della nave Garibaldi a Taranto, una volta che questa fosse andata in disarmo.

“Questa rivelazione – afferma Di Gregorio – da un lato ci conforta, poiché conferma l’attenzione della Regione Puglia per Taranto. Dall’altro lato, però, apre nuovi scenari e interrogativi. Perché la Marina Militare ha chiuso la porta al progetto di Taranto, preferendo invece quello presentato dal Centro studi Giuseppe Bono per Genova? E chi era a conoscenza del progetto Asset? Perché è stato dimenticato? Distrazione? Sciatteria? Oppure sono in gioco interessi di potenti lobbies?”

Di Gregorio conclude con una riflessione carica di preoccupazione: “Parafrasando un celebre detto, i buoi non sono ancora scappati dal recinto, ma qualcuno ha provveduto a spalancare l’uscita. Ora tocca a Taranto richiuderla rapidamente, rivendicando la primogenitura dell’idea di trasformare la nave Garibaldi in un museo, soprattutto ora che è certo che l’incrociatore sarà disarmato a fine 2024.”

About Author