È morto. all’età di 71 anni, Pino D’Angiò, cantautore che negli anni ’80 raggiunse un enorme successo con il brano “Ma quale idea”, considerato uno dei primi esempi di rap in lingua italiana.
Nato a Pompei come Giuseppe Chierchia, D’Angiò è stato apprezzato anche all’estero. Nel corso della sua carriera ha lavorato come attore, doppiatore e produttore musicale. La sua attività artistica è stata fortemente ostacolata da malattie che negli ultimi anni avevano compromesso la sua salute.
Una delle sue ultime apparizioni pubbliche risale a pochi mesi fa, durante la serata dei duetti a Sanremo, dove ha cantato con i Bnkr44 una versione remixata di “Ma quale idea”, che ha riscosso un notevole successo radiofonico. La notizia della sua morte è stata data dalla moglie Teresa e dal figlio Francesco: “Purtroppo oggi papà ci ha lasciati, colpito da un grave malore che lo ha portato via nel giro di qualche settimana. Ha resistito tanto, come ha sempre fatto”.
In diverse interviste rilasciate dopo la performance sanremese, lo stesso D’Angiò aveva parlato delle numerose malattie che lo avevano afflitto negli anni. Tra queste, un tumore alla gola che lo ha costretto a sei interventi chirurgici, un infarto con arresto cardiaco e infine un altro tumore ai polmoni. Nonostante tutto, ha sempre reagito con coraggio, riprendendo l’attività artistica dopo ogni pausa forzata.
La sua voce roca e distintiva ha dato vita a “Ma quale idea”, un grande successo del 1980 che è rimasto in cima alla hit parade spagnola per 14 settimane l’anno successivo. Nel 1981, con “Un concerto da strapazzo”, ha continuato a sorprendere con ironia e non-sense, immaginando duetti con i grandi della musica. La sua lunga carriera è stata costellata di tournée internazionali e prestigiosi riconoscimenti.
Nel 2001 è stato l’unico italiano a ricevere negli USA il Rhythm & Soul Music Awards. Ha scritto anche per Mina, tra cui il brano “Ma chi è quello lì”. Nel 2022, il suo “Okay Okay” è stato scelto da Amazon per gli spot pubblicitari del Black Friday negli Stati Uniti e nel mondo. Nel 2023, D’Angiò ha ripreso a esibirsi in pub e locali tra Italia, Svizzera, Londra e Parigi. I funerali si terranno martedì a Pompei.
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