BARI – Le passerelle per l’accesso al mare, le barriere architettoniche e i marciapiedi impraticabili, il centro diurno dal 2015 mai aperto. “Mola discrimina i disabili”: è questo il claim che ha accompagnato un gruppo di diversamente abili in prefettura a Bari per chiedere interventi urgenti in città a favore dei cittadini. Il sit in è stato organizzato da Aila, l’associazione italiana lotta agli abusi, contro l’amministrazione comunale della cittadina del sud Barese a favore di una maggiore tutela dei diritti delle persone affette da disabilità. Secondo il rappresentante dell’associazione, le due passerelle che portano a mare – di recente costruzione – sarebbero impraticabili per chi non può muoversi in autonomia. Per non parlare, poi, del centro diurno della cittadina, pronto dal 2015 con tanto di fondi regionali ma mai aperto.
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