Bari – “Purtroppo si registra da tempo un’escalation di aggressioni, fisiche e verbali, che colpiscono quotidianamente conducenti, capitreno, addetti alla verifica titoli, nonché l’utenza più fragile: studenti, anziani, persone con disabilità. Questo fenomeno, oltre a ledere la dignità dei cittadini pugliesi, altera la qualità percepita del servizio e scoraggia la scelta del trasporto collettivo, con ricadute negative su ambiente, traffico urbano e coesione sociale”. Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari regionali di rappresentanze sindacali di polizia, carabinieri e guardia di finanza in riferimento ad alcuni episodi di violenza che si sarebbero verificati in Puglia nei confronti degli operatori del trasporto pubblico locale.
Francesco Tiani (Siap), Dimitri Cataldo (Nsc) e Francesco Solitario (Siaf) propongono l’adozione di un protocollo d’intesa ”finalizzato a incrementare” sui mezzi pubblici “la presenza di personale di Polizia dotato di qualifiche di polizia giudiziaria e di Pubblica Sicurezza”. “Il protocollo dovrà prevedere, fra l’altro, la possibilità – aggiungono le tre organizzazioni sindacali – per tali operatori di viaggiare sui mezzi pubblici locali e regionali senza l’obbligo di esibire titolo di viaggio, in quanto la loro stessa presenza costituisce servizio pubblico di prevenzione e pronto intervento. Questo strumento normativo, lungi dal comportare oneri insostenibili per le aziende di trasporto, determinerebbe un moltiplicatore di sicurezza”.
“Rinnoviamo pertanto l’appello alla presidenza Regionale, al Consiglio, all’assessorato ai trasporti alle aziende di trasporto, affinché – concludono – il protocollo d’intesa sia discusso e approvato con la tempestività che la gravità del fenomeno impone”.
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