Cerignola, anziano ha malore alla guida: lo salvano i carabinieri. Tragedia sfiorata

CERIGNOLA- Hanno notato un’auto zigzagare sulla strada e quando si sono avvicinati al mezzo, hanno visto l’anziano alla guida senza sensi: i carabinieri hanno salvato un 77enne colto improvvisamente da malore.

I carabinieri della compagnia di Intervento operativo di Vibo Valentia, che stanno offrendo da alcuni mesi un qualificato supporto alla compagnia carabinieri di Cerignola nelle plurime attività di controllo del territorio, nei giorni scorsi, hanno aiutato un anziano di 77 anni colto da malore a bordo della propria autovettura.

I carabinieri, in particolare, stanno transitando in corso Scuola Agraria in Cerignola quando, improvvisamente, hanno notato un’autovettura che si muoveva – in maniera anomala – a zig zag lungo la strada, creando così una situazione di generale pericolo per la sicurezza stradale.

I militari, immediatamente intervenuti, percepita la gravità della situazione in essere, hanno quindi bloccato l’autovettura e hanno notato – fin da subito – che l’autista in uno stato confusionale non è riuscito a rispondere ad alcuna domanda che gli è stata rivolta. Nel mentre hanno tentato di identificarlo, l’anziano ha iniziato a palesare tra l’altro difficoltà respiratorie. Dopo poco, il 118, allertato dai carabinieri intervenuti, è giunto sul posto e ipotizzando un potenziale ictus in atto hanno trasportato immediatamente l’anziano all’Ospedale Riuniti di Foggia, per la necessaria urgente assistenza sanitaria.

L’anziano è tuttora ancora ricoverato presso tale struttura sanitaria, dove si stanno svolgendo approfondimenti per capire le cause del malore. Fortunatamente le condizioni di salute della persona soccorsa sono stabili e sicuramente è stato determinante l’intervento dei militari dell’Arma, che ha consentito in primis di evitare che l’uomo potesse mettere in pericolo altri utenti della strada, oltre ovviamente se stesso; inoltre, il tempestivo intervento – di fatto salvavita – ha consentito anche che l’anziano venisse affidato per tempo alle cure dei sanitari. Ancora una volta, i carabinieri, con lo slancio di sempre, hanno dato prova di quell’essere anche operatori sociali “tra la gente, per la gente e con la gente”.

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