“Il campionato l’ho vinto, non me l’hanno regalato: allora, signori, mi dovete dare la Serie B. Altrimenti, sapete che c’è: mollo tutto, questo calcio è sporco e la smetto di spendere soldi inutilmente. Sono stanco e mi sta venendo voglia di lasciare tutto. Mi chiedo che senso abbia giocare se ci tolgono una promozione che abbiamo conquistato con merito sul campo. Che senso ha tutto questo, allora chiudiamo i campionati e andiamo tutti al mare”. Così Paolo Di Nunno, presidente del Lecco, al Quotidiano Sportivo.
“Adesso prenderò un avvocato e chiederò spiegazioni alla Federazione – aggiunge Di Nunno -. Mi devono spiegare perché società pulite come la nostra restano fuori solo per lo stadio piccolo. Non è colpa mia se il Rigamonti-Ceppi non è adatto a fare la Serie B e in questa città non si può costruire uno stadio nuovo perché attorno ci sono solo montagne”, conclude il presidente del Lecco.
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