Lecce. Un’assenza/presenza aleggia nel Fiermonte Museum

Un’assenza/ presenza è stata fonte d’ispirazione del Fiermonte Museum che apre i battenti a Lecce il prossimo 15 maggio in vico dei Raynò e che oggi ha aperto in anteprima per la stampa. Un museo immersivo nel cuore del barocco leccese che consente un viaggio nell’arte dei primi decenni del XX secolo. Un contenitore culturale che ospita la collezione privata di opere in marmo e in bronzo e non solo, della Famiglia Fiermonte Filali in ricordo di una donna artista: la bella Antonia Fiermonte e del suo amore per gli artisti Renè Letourneur e Jacques Zwobada, due degli esponenti più significativi  della Scultura del ‘900 in Europa. Il Fiermonte Museum nasce dal desiderio di Fuad Giacomo e Antonia Yasmina Filali, suoi nipoti, di far tornare a casa la nonna materna di origini pugliesi che loro non hanno conosciuto perche morta all’improvviso a Roma a soli 42 anni nel 1956. Per lei, sempre viva nel loro cuore, hanno creato una collezione di bouquet hotel, la Fiermontina Family Collection con l’obiettivo di celebrare questa storia straordinaria di amore, arte, amicizia, disegni, acquerelli, foto d’epoca e carteggio epistolare. Un percorso narrativo ricco di fascino, reso più coinvolgente dall’uso delle nuove tecnologie: realtà virtuale immersiva, ologrammi 3D, panorami stereoscopici e filmati immersivi ad alto impatto emotivo a firma dell’architetto  Francesco Gabellone e della Società Tecknè.

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