Green day per liberare Parco Alta Murgia da pneumatici abbandonati

La sinergia tra Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Comune di Santeramo ed Esercito Italiano ha visto ripulire l’importante area Grotte Sant’Angelo da oltre 300 pneumatici fuori uso abbandonati, che giacevano nel sito da più di quindici anni. Un green day per ripristinare la bellezza e l’integrità dell’ambiente, che ha richiesto l’intervento di quindici militari e cinque mezzi, con un lavoro di squadra che ha coinvolto la Brigata “Pinerolo” con il 9° Reggimento Fanteria di stanza Trani nella rimozione e smaltimento presso l’impianto di riciclaggio “Corgom” di Corato. La straordinaria operazione si è svolta oggi con la partecipazione del presidente del Parco Francesco Tarantini e della vice sindaca di Santeramo Doriana Giove.

I pneumatici raccolti sono stati smaltiti nell’impianto “Corgom” dove saranno riciclati ottenendo materie prime seconde da utilizzare per la produzione di nuovi materiali. La gomma riciclata ricavata dai PFU può essere infatti reimpiegata per costruire campi da calcio, asfalti modificati e aree gioco per bambini.

«Abbiamo raccolto numerosi pneumatici – dichiara il presidente Francesco Tarantini che avranno nuova vita nell’impianto di riciclaggio Corgom di Corato, favorendo un’economia circolare. La lotta all’abbandono dei rifiuti non va in vacanza, ma continua grazie alle importanti sinergie che il Parco ha costruito in questi anni. Ringrazio quindi l’Esercito Italiano e in particolare la Brigata Pinerolo con cui collaboriamo già da tempo per la salvaguardia del territorio. Ringrazio Corgom che andrà a recuperare i PFU e la vice sindaca di Santeramo per il supporto all’iniziativa.»

«Sono grata a tutti coloro che hanno partecipato e collaborato con me per portare a termine questa difficile operazione, oltre ai militari anche ai volontari – ha dichiarato Doriana Giove, vice sindaca di Santeramo – Ringrazio il presidente del Parco dell’Alta Murgia che è intervenuto personalmente sul posto e tanto si è speso per portare finalmente a compimento questa difficile impresa. Un ringraziamento anche al sindaco Avv. Vincenzo Casone che mi ha coadiuvata in questa operazione e ai consiglieri presenti sul posto».

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