(Di Lorenzo Ruggieri) Il Picerno chiude il 2023 al terzo posto, grazie ai 34 punti conquistati in 19 gare e il miglior attacco del girone C. Un giro di boa salutato positivamente dal direttore generale Greco: “Sapevo che avremmo potuto fare un campionato importante ma non credevo di arrivare così in alto. C’è rammarico per alcuni errori, nostri o arbitrali, che avrebbero potuto garantire più punti ma sono contento di quanto fatto finora. Sono convinto che questa squadra possa essere protagonista anche in futuro e vogliamo continuare nel nostro percorso di crescita. Ad oggi, infatti, il Picerno e la Casertana esprimono il più bel gioco del girone C e il nostro progetto prevede la valorizzazione di tutti i calciatori, giovani e non. Nell’anno solare abbiamo totalizzato 66 punti, più di chiunque altro nel Girone C. Questi dati ci inorgogliscono e ci stimolano”.
Un progetto ambizioso che suscita sogni e ambizioni nei tifosi della leonessa. Dalla sala stampa del Curcio, però, il dg dei lucani predica calma: “Ringrazio innanzitutto il Presidente per la fiducia nei miei confronti. Siamo partiti dalle ceneri, ci siamo rimboccati le maniche e siamo tornati tra i professionisti. Abbiamo realizzato un progetto serio, ottenendo risultati importanti nonostante uno dei budget più bassi della categoria. Il Presidente Curcio è il primo tifoso della squadra e ha la possibilità di investire molto. Spesso, però, sono io a porre un freno, poiché il nostro obiettivo è quello di autofinanziarci in vari modi. Tante società hanno speso più di noi ma non hanno ottenuto i risultati sperati, mentre noi siamo ormai un modello dal punto di vista organizzativo. Quest’anno, ad esempio, abbiamo realizzato la prima plusvalenza della nostra storia con Kouda, alla quale ne seguiranno sicuramente altre nei prossimi mesi”.
Il gioco corale e armonioso della squadra di Longo ha messo in luce vari giocatori, attenzionati anche da società di categorie superiori: “Tutti i nostri calciatori sono incedibili ma non trattengo nessuno. Inoltre, non abbiamo bisogno di fare operazioni in entrata, salvi i casi in cui dovesse andare via qualcuno”, ha spiegato Greco, il quale ha poi spostato l’attenzione su Gilli e Murano: “Ho incontrato Gilli e il suo procuratore e il ragazzo mi ha confermato di voler restare a Picerno per proseguire il suo percorso di crescita. Abbiamo preso Murano quando non era più preso in considerazione da nessuno e i numeri ci stanno dando ragione. Lo abbiamo aspettato anche quando non segnava, così come faremo con Maiorino”.
Tra gli artefici della favola Picerno figura Emilio Longo: “Ho scommesso su di lui fin da quando era un tecnico sconosciuto. Ho visto il suo percorso e ho apprezzato fin da subito l’aspetto umano. Lui e il suo staff arriveranno in alto, svolgono questo lavoro con passione e costanza”.
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