Il prossimo 25 aprile, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto offrirà l’ingresso gratuito al pubblico. L’iniziativa sarà arricchita da due visite guidate speciali, in programma alle ore 10.00 e alle 17.00, dedicate a uno dei capitoli meno noti ma più significativi della storia del museo: il salvataggio degli antichi Ori di Taranto durante la seconda guerra mondiale.
Il percorso guidato porterà i visitatori a riscoprire gli eventi che, tra il 1940 e il 1949, coinvolsero i preziosi reperti aurei di epoca ellenistica e il corredo funebre della principessa dauna Opaka Sabaleida, rinvenuto negli scavi di Canosa. Al centro della narrazione, anche le vicende dell’ex Convento degli Alcantarini, sede del museo, che attraversò i difficili anni della guerra e della Liberazione.
Il racconto si intreccia con la celebre “Notte di Taranto”, quando nel novembre 1940 la base navale fu colpita dagli attacchi aerei inglesi, segnando l’inizio di un lungo periodo di bombardamenti. Proprio in quel contesto, nel 1943, il soprintendente Ciro Drago redasse un inventario dettagliato degli Ori e ne predispose il trasferimento in un luogo sicuro. Fu il giovane ispettore Valerio Cianfarani a portare a termine l’impresa, superando un’Italia dilaniata dalla guerra per depositare i manufatti nei caveau della Banca Commerciale Italiana a Parma.
I tesori furono così messi in salvo, resistendo persino a un tentativo di requisizione da parte della Repubblica di Salò. Solo nel 1949, dopo anni di trattative e incertezze, tornarono finalmente al loro posto al MArTA.
Durante le visite guidate sarà ricordato anche il ruolo fondamentale dei due direttori che segnarono la storia del museo: Ciro Drago, in carica dal 1934, e Quintino Quagliati, che lo diresse a partire dal 1907. Entrambi si distinsero per l’impegno nella tutela del patrimonio archeologico pugliese, ostacolando il saccheggio da parte dei trafficanti d’arte.
Per partecipare alla visita “Il Museo durante la guerra: dal Fascismo alla Liberazione”, è richiesta la prenotazione telefonica al numero 099 4532112, fino a esaurimento posti disponibili.
Anche quest’anno, dunque, i musei italiani rendono omaggio alla storia del Paese aprendo gratuitamente le proprie sale, unendo la memoria alla cultura.
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