Roma – Oltre 65mila aziende che danno lavoro a 150mila persone per un gettito erariale di 11,2 miliardi di euro. Sono questi i numeri principali del settore del gioco pubblico.
Ridurre, comprimere, limitare la presenza del gioco radicata sui territori significa per il presidente Acadi compromettere gli interessi costituzionali della tutela e la prevenzione del riciclaggio. Fondamentale per il comparto, la delega fiscale. Necessario poi, tornare ad un accordo di concertazione tra Stato ed Autonomie sulla corretta distribuzione degli esercizi per difendere legalità, salute ed economia. Rendere il gioco in denaro solo intrattenimento e sempre meno terreno di gestione criminale o di sfruttamento delle dipendenze di soggetti deboli, è l’obiettivo.
https://youtu.be/2-lU928OKe4?si=Y2Qubu56Dzlhb3-A
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