“A proposito delle aggressioni al personale sanitario abbiamo inasprito le pene fino a cinque anni. Oggi chi aggredisce un sanitario finisce in galera. Cerchiamo di diffondere la cultura del rispetto nei confronti di chi cura”. Così il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato, oggi a Foggia.
“Noi – ha aggiunto riferendosi alle carenze sulla sanità nella provincia di Foggia – come ministero cerchiamo di essere vicini a tutte le regioni, cerchiamo di dare puntualmente risposte alle criticità che si sono sedimentate nel tempo”. C’è un tema “di sanità territoriale – ha osservato ancora Gemmato – che evidentemente durante il covid ha mostrato le sue carenze e nelle misure che stiamo producendo cercheremo di compendiare le deficienze del sistema sanitario. Oggi esiste una rete ospedaliera, non esiste il territorio”.
“Con la costruzione – ha concluso il sottosegretario – delle case di comunità, centri operativi territoriali e ospedali di comunità, in sinergia con i medici di medicina generale, i medici di libera scelta e le farmacie pubbliche e private convenzionate, si potrà offrire un’ulteriore presenza dello Stato e quindi del ministero della Salute sul territorio”.
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