Fisco, ultima chance per i ritardatari della rottamazione

Chi non è riuscito a pagare le prime rate della rottamazione quater delle cartelle può rientrare e saldare tutto entro il 20 marzo. La proroga fissata dal decreto Milleproroghe è il 15, ma la legge prevede 5 giorni in più entro i quali i pagamenti sono comunque considerati validi.

Lo ricorda l’agenzia delle Entrate-Riscossione spiegando che si potranno saldare i versamenti della definizione agevolata con scadenza 31 ottobre 2023 (prima o unica rata), 30 novembre 2023 (seconda rata) e 28 febbraio 2024 (terza rata).

La proroga riguarda anche le prime due rate con scadenza 31 gennaio e 28 febbraio 2024, per i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023. Intanto la premier, Giorgia Meloni, rivendica l’azione di governo attraverso la delega fiscale tesa a rafforzare la pace fiscale: “Uno Stato che vessa, che è visto come un nemico, che non collabora quando ti vede in difficoltà, è uno Stato di cui è più difficile fidarsi”, afferma. E rivendica: “È anche grazie ai principi della riforma fiscale se nel 2023 abbiamo avuto il record di recupero dell’evasione fiscale”.

L’agenzia ricorda che in caso di pagamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. Per pagare devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute già inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione e disponibili in copia anche su www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

È possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, su www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento.

I contribuenti che hanno necessità di recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento, possono sempre scaricarne una copia direttamente nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure riceverla via e-mail inviando una richiesta dall’area pubblica, senza necessità quindi di pin e password, allegando un documento di riconoscimento.

Nell’area pubblica del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione è disponibile anche ContiTu, il servizio che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella Comunicazione delle somme dovute. Per farlo è necessario accedere alla voce ContiTu tra le pagine del sito dedicate alla definizione agevolata e compilare la richiesta.

Al termine della procedura il contribuente riceve via e-mail il prospetto di sintesi con le cartelle/avvisi che ha scelto di pagare e i relativi moduli di pagamento. Per i restanti debiti riportati nella Comunicazione la definizione agevolata non produrrà effetti.

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