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Festeggiamenti di Capodanno: 309 feriti, mai così tanti

Bilancio pesante per i festeggiamenti di Capodanno in Italia: 309 feriti, il dato più alto degli ultimi dieci anni. Tra questi, 69 ricoverati e ben 90 minorenni coinvolti, rispetto ai 64 dell’anno scorso. Il più piccolo, un bimbo di due anni a Napoli, ha riportato ustioni al torace e al braccio per i fuochi d’artificio, ma guarirà in due settimane.

In aumento anche i casi gravi, con prognosi superiori a 40 giorni: 34 contro i 27 del 2024. Fortunatamente, nessuna vittima. Registrati però 12 ferimenti da arma da fuoco, in linea con l’anno precedente.

Episodi gravi includono un bambino di sei anni ad Andria che ha perso un dito per lo scoppio di una pistola a salve, un 30enne a Sciacca che ha perso un occhio per un petardo e un 32enne a Cagliari rimasto cieco a causa di uno scoppio. A Lamezia Terme, un giovane ha perso cinque dita, mentre a Bari un 20enne è ricoverato in rianimazione dopo essere stato colpito da un proiettile. Episodio grave anche a Foggia, dove un 26enne ha perso le dita di una mano a causa dell’esplosione di un petardo. Il ragazzo è stato ricoverato al Policlinico Riuniti.

La notte ha richiesto un super lavoro da parte di forze dell’ordine e Vigili del Fuoco: 882 interventi per incendi legati ai festeggiamenti, in aumento rispetto ai 703 dell’anno scorso. Lombardia in testa con 142 interventi. Intensi anche i controlli: tra il 30 e il 31 dicembre sono state verificate circa 28.200 persone, con 146 arresti e 520 denunce. A Milano, Napoli, Roma, Torino, Firenze, Bologna e Palermo si registrano numeri significativi, con diverse zone rosse istituite per gestire le criticità.

Un Capodanno che, tra incidenti e interventi, lascia un bilancio simile a un bollettino di guerra.

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