Festa della Repubblica: ‘La farsa delle divise dei Vigili del Fuoco’

”Il giorno della Festa della Repubblica ha riservato sorprese inaspettate in via dei Fori Imperiali. Sin dal 2016, abbiamo assistito a una serie di bizzarrie: dalle divise dei Power Rangers, mai acquistate, ai mezzi straordinari mai entrati in servizio, fino a tute, zaini e orpelli di ogni tipo”. Lo scrive in una nota l’USB (Unione sindacale di base) dei Vigili del Fuoco.

“Quest’anno, la novità è stata una bellissima toppa micro-ricamata con la scritta tricolore “2 giugno festa della REPUBBLICA” sul petto dei Vigili del Fuoco. Una sorpresa apparentemente gradita ai vertici del Corpo Nazionale, presenti in tribuna. Tuttavia, è emerso un dettaglio sconcertante: quella toppa celebrativa non è mai stata autorizzata dal Dipartimento, rendendola pura finzione. La domanda inevitabile è: chi l’ha pagata e con quali fondi?”, si chiede l’USB.

“Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, afflitto da carenze strutturali, presenta un’immagine illusoria di mezzi lucidi e uniformi sfolgoranti, nascondendo la realtà di veicoli guasti e divise logore e sporche. Quella sporcizia, fatta di polvere, fango e sudore, è il simbolo del lavoro di soccorso alla popolazione, un aspetto che non dobbiamo rinnegare”, si legge ancora nella nota.

“Dietro questa facciata, il Corpo Nazionale soffre di problemi ben più gravi: stipendi bassi, mancanza di formazione e assunzioni inadeguate. Le sedi cadono a pezzi, invase da sudiciume e scarafaggi. L’apparenza, però, sembra essere la priorità, con un’immagine costruita per sembrare ciò che non siamo realmente”, continua l’USB.

“Il responsabile di questa messa in scena è il Comandante delle Scuole Centrali Antincendi, rigoroso e attento all’apparenza militaristica, che ha permesso l’uso di una toppa non autorizzata. Se la Corte dei Conti indagasse sulle spese folli e gli sprechi delle Scuole Centrali Antincendi e del Corpo Nazionale, emergerebbero abusi e dissesti finanziari. Noi continueremo a segnalare puntualmente ogni abuso e spreco ai danni degli ignari contribuenti, che ci vedono solo come i loro beniamini e ci applaudono riconoscenti”, conclude la nota dell’USB dei Vigili del Fuoco.

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