Femminicidio Andria, Leonetti ha ucciso per una ‘gelosia esasperata’

“Il signor Luigi Leonetti ha confermato quello che aveva già dichiarato davanti al pm Francesco Chiechi la notte dell’omicidio”: ha ucciso sua moglie, Vincenza Angrisano. A dichiararlo è il legale difensore dell’uomo, Savino Arbore, al termine dell’interrogatorio di garanzia da parte del gip del tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura nel carcere di Trani. “La motivazione è una sola: gelosia all’esasperazione e in aggiunta umiliazioni” ha continuato il legale.

“Umiliazioni perché pare che” la 42enne, Vincenza Angrisano, “lo avesse definito più e più volte ‘cornuto’ dopo averlo informato di aver in corso una relazione con un’altra persona. Non è assolutamente una giustificazione”, ma questi sono gli elementi che “lo hanno portato a compiere l’atto omicidiario”.

Luigi Leonetti è accusato di omicidio volontario, aggravato dal fatto di aver commesso il fatto contro la coniuge. Il femminicidio è avvenuto il 28 novembre scorso. Secondo quanto ricostruito l’uomo avrebbe accoltellato con tre fendenti la moglie, mentre erano all’interno della loro abitazione a tre chilometri da Andria. “C’era stato solo un episodio di maltrattamenti – ha spiegato Arbore – avvenuto la notte tra il 22 e il 23 di novembre scorso, quando per via del fatto che la moglie rientrò molto tardi, intorno all’1.30, lui chiese spiegazioni e la moglie non volle darne: a quel punto lui le diede due schiaffi. In tutto il percorso matrimoniale, durato 14 anni, non c’era mai stato nulla di tutto questo”. Il legale ha aggiunto che “a mio parere non c’è premeditazione, anche se il pubblico ministero ha insistito più e più volte alla ricerca di questo elemento aggravante del reato”.

L’uomo è stato nuovamente trasferito nel carcere di Lucera, dove è detenuto in isolamento. Sabato mattina sarà eseguita l’autopsia dal medico legale Francesco Vinci.

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