“Nella giornata di giovedì 25 gennaio si sono svolti incontri intensi tra le organizzazioni sindacali e AIGI, al fine di concordare un percorso comune per tutelare le imprese dell’indotto e i loro dipendenti. Tuttavia, nonostante l’intento unitario, abbiamo riscontrato un atteggiamento mirato solo alla propaganda. Non siamo favorevoli ai personalismi, operiamo con l’obiettivo principale di tutelare i lavoratori, la salute e la sicurezza, e non di mantenere uno “status quo”…”. Lo ribadisce in una nota la UGLM.
“La difficile situazione dello stabilimento di Acciaierie d’Italia a Taranto è nota, AIGI è consapevole delle sollecitazioni della UGL Metalmeccanici in merito alla grave situazione delle imprese dell’indotto – continua la nota -. Purtroppo, è stato perso tempo nella speranza di risolvere le questioni con la committenza, che non ha onorato le fatture non pagate alle aziende dell’indotto. Nonostante l’autorizzazione di alcuni ordini da parte dell’AD Morselli, la mancanza di liquidità per stipendi e fornitori persiste”.
La UGL Metalmeccanici conclude facendo sapere che organizzerà “una protesta il 29 gennaio davanti alla “portineria Imprese”, con responsabilità e solo per dare voce ai lavoratori, mantenendo l’attenzione su questa vertenza. Le interlocuzioni con il governo sono in corso, e ribadiremo la necessità di adottare tutte le soluzioni possibili per garantire i lavoratori, il pagamento dei crediti delle aziende e la tutela di ambiente, salute e sicurezza”.
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