Il Tar della Lombardia ha sospeso fino alla prossima camera di consiglio, fissata per il 10 gennaio 2024, le procedure di chiusura dell’erogazione del gas naturale degli stabilimenti gestititi da Acciaierie d’Italia.
E’ stata dunque sospesa l’efficacia della nota di Snam del 19 ottobre scorso con cui era stato programmato, nei giorni 8 o 9 novembre, il blocco a monte della fornitura di gas all’ex Ilva. La vicenda era nata a seguito dei mancati e ritardati pagamenti delle forniture di gas da parte dell’ex Ilva.
Il Tar fa presente che il gestore degli stabilimenti “sarebbe costretto a fermare tutti gli impianti, i cui potenziali rischi non sono stati valutati dal punto di vista della sicurezza e dell’impatto sull’ambiente”. Inoltre, “per gli interessi in gioco occorre dare prevalenza all’interesse pubblico, alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, rispetto a quello, ugualmente rilevante, di cui è portatrice l’Autorità indipendente volto a porre in essere e a far rispettare le procedure di default trasporto”.
Il Tar ordina ad Arera “di depositare in giudizio, entro il termine di 7 giorni prima della camera di consiglio del 10 gennaio 2024, una relazione istruttoria documentata in merito all’individuazione del fornitore sul libero mercato del gas naturale da parte della ricorrente, alle attività intraprese a tal fine dalla stessa ricorrente e ai pagamenti effettuati e/o da effettuare dalla ricorrente per il servizio di default medio tempore usufruito”.
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