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Il Palazzo di Città di Taranto

Ex Ilva, ‘Sentenza UE avrà ripercussioni su procedimento anti-benzene’

La recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea riguardante l’ex ILVA avrà ripercussioni significative sul procedimento pendente dinanzi al TAR di Lecce, relativo all’ordinanza “anti-benzene” emanata nel maggio dello scorso anno dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. Questo procedimento, sospeso dopo il ricorso di Acciaierie d’Italia in attesa della decisione della Corte di Lussemburgo, potrebbe essere riavviato a breve alla luce della nuova sentenza.

I legali del Comune di Taranto hanno chiesto di fissare quanto prima l’udienza, sostenendo che la strategia adottata si è rivelata vincente. La vicenda giudiziaria nasce dal rischio per la salute pubblica derivante dalla produzione dello stabilimento siderurgico. La Corte di Giustizia ha stabilito che, in caso di rischio sanitario, le attività dell’ex ILVA dovrebbero essere sospese a meno che non vengano adottate misure adeguate per prevenire danni alla popolazione.

Secondo i legali del Comune, la pronuncia della Corte offre “significative indicazioni sia per l’attività amministrativa che istituzionale che dovrà essere intrapresa a livello ministeriale, sia per la definizione del giudizio relativo all’ordinanza contingibile e urgente del sindaco Melucci”. Essi sottolineano l’importanza del principio di precauzione, la mancata conclusione del riesame dell’AIA per motivi sanitari, e l’assenza di valutazioni adeguate di rischio sanitario.

La richiesta di riavvio del procedimento, già trasmessa al TAR di Lecce, attende ora la fissazione dell’udienza, che potrebbe determinare il futuro dello stabilimento.

Nel frattempo, il sindaco Melucci ha ribadito la necessità di un accordo di programma per il futuro dello stabilimento siderurgico, evidenziando l’importanza della decarbonizzazione come unica soluzione per la salvezza di Taranto. “Non si può più tergiversare bisogna prendere atto che l’unica salvezza per Taranto è l’accordo di programma, la decarbonizzazione, non ci sono altre strade”, ha dichiarato Melucci.

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