“Si è conclusa con l’ennesimo nulla di fatto l’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia. Doveva essere la giornata della liberazione invece continua a essere una vicenda tragica che rasenta l’inverosimile. Come è possibile che il Governo continui a tenere in piedi un’assemblea che ormai è sotto ricatto da parte di un socio di maggioranza da mesi e che continua a fermare gli impianti e si permette di presentare il conto, anziché prendere atto della sua gestione fallimentare? L’abbiamo capito da tempo che l’obiettivo è fermare gli stabilimenti e richiedere il risarcimento danni, dopo che sono stati artefici di una gestione che ha provocato solo fermate di impianti, cassa integrazione per migliaia di lavoratori e bruciato oltre un miliardo di risorse pubbliche. Riteniamo inaccettabile concedere ulteriore tempo a chi continua a tenere sotto scacco gli stabilimenti, bloccando la produzione e sbeffeggiando i lavoratori e le organizzazioni sindacali, anche con comunicati farneticanti. Dal Governo ci aspettiamo scelte radicali e definitive, si è perso già troppo tempo. Ci aspettiamo una convocazione urgente da parte di Palazzo Chigi, altrimenti ci autoconvocheremo. La situazione sta per esplodere ma si continua a non prendere le necessarie decisioni”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm.
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