La Asl ionica esprime la propria “vicinanza e solidarietà alla giovane dottoressa” minacciata e aggredita mentre era di servizio notturno in guardia medica nel presidio di Maruggio. “È inaccettabile che il personale sanitario diventi oggetto di minacce e violenza – afferma Gregorio Colacicco, direttore generale della Asl di Taranto -. Si tratta di professionisti che svolgono il proprio lavoro con passione e professionalità e per questo meritano rispetto”. La vittima ha sporto denuncia mentre la Asl “si costituirà parte civile in un eventuale processo”, annuncia Colacicco. La professionista intanto ha detto che si sarebbe dimessa.
“Sono fiducioso che possa portare a compimento la sua attività nel presidio”, ha dichiarato all’ANSA il direttore generale della Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, che incontrerà “nei prossimi giorni la collega per trovare insieme accorgimenti utili che la rendano serena mentre è a lavoro”. “Sicuramente lo spavento per quanto vissuto l’ha portata a pensare a demordere ma sono certo cambierà idea”, aggiunge il direttore generale che “da medico e da padre” è “vicino alla collega e spero che quanto accaduto possa diventare un ricordo, anche se brutto”.
Sull’accaduto è intervenuto l’Ordine dei Medici di Taranto che ha condannato “con fermezza il grave episodio di violenza” ed ha espresso “sostegno e rammarico per questo ennesimo inaccettabile episodio, preannunciando che si costituirà parte civile in un eventuale procedimento giudiziario”. Il segretario generale della Uil Fpl Taranto, Giovanni Maldarizzi, afferma che “è necessario che le istituzioni si facciano carico della questione e attuino misure urgenti per garantire la sicurezza del personale sanitario, specialmente in contesti delicati come quello delle guardie mediche”.
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