Quattordici preziosi reperti archeologici trafugati in Italia sono stati restituiti da Viktor Elbling, ambasciatore tedesco a Roma, al generale di brigata Vincenzo Molinese, comandante dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.
Tra i reperti restituiti ci sono anche 5 pezzi di grande valore, provenienti da scavi clandestini in Puglia. In particolare, sono stati identificati a Monaco di Baviera, in possesso di un italiano pluripregiudicato, un elmo corinzio in bronzo risalente al IV secolo a.C., 3 monete romane in bronzo (datate dal 68 a.C. al III secolo a.C.) e un’antefissa tarantina del IV secolo a.C. I 5 reperti sono stati oggetto di una richiesta penale da parte dell’autorità giudiziaria di Taranto.
Per il loro recupero sono state fondamentali le indagini condotte dai Carabinieri, così come il lavoro di catalogazione e censimento delle immagini fotografiche dei beni culturali da cercare. Queste informazioni confluiscono quotidianamente nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Ministero della Cultura, gestita dai Carabinieri dell’Arte.
potrebbe interessarti anche
Sgombero via Giovan Giovine, Angolano: “Non esistono cittadini di Serie B”
Taranto, UIL FPL chiede pari dignità per il personale del 118
Massafra, Zaccaro ai sindaci: “Inceneritore minaccia per tutta la provincia”
Taranto, confronto tra candidati sindaco in diretta su Antenna Sud
Ex Ilva, Turco (M5s): “Governo riporta Taranto indietro di 20 anni”
L’affondo di D’Errico (UDC): “Taranto indietro su mobilità e parcheggi”