Francesco Battista, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega

Taranto: Battista, ‘Fate i nomi di chi vuol far cadere Melucci’

“È passato meno di un anno dalla sua elezione e il sindaco Melucci revoca le deleghe agli assessori ammettendone in pratica il fallimento. Del resto i risultati parlano chiaro e sono sotto gli occhi di tutti”. Lo dichiara in una nota Francesco Battista, consigliere comunale di Taranto e segretario cittadino della Lega, a proposito dell’azzeramento della Giunta da parte del sindaco Melucci.

”Siamo molto spesso relegati agli ultimi posti delle classifiche nazionali e basta farsi un giro in città per capire che i servizi primari come per esempio il decoro e la pulizia o la manutenzione delle strade lasciano a desiderare – aggiunge Battista -. Se questa scelta del sindaco è nata dalla consapevolezza del fallimento e dalla necessità di un cambio di passo, nominando professionisti in grado di portare avanti i vari dossier, che possano far cambiare volto alla nostra città, allora forse potremo essere di fronte a una svolta, altrimenti sarà la solita mossa per rimescolare le carte ed accontentare un partito politico piuttosto che una lista civica”.

“Intanto un consigliere comunale sui social dichiara che 13 consiglieri lo hanno contattato per apporre la firma per mandare a casa Melucci – evidenzia Battista -. Addirittura racconta che qualcuno gli abbia detto che ha fatto fallire i piani del centrodestra. Ma di quali piani parla visto che né il sottoscritto né gli altri consiglieri di centrodestra sappiamo nulla di questa storia? Quindi, devo pensare che questa storia se l’è inventata il consigliere per avere un po’ di visibilità oppure in caso contrario chiarisca e faccia i nomi”.

”Se eventualmente fosse un’iniziativa di una parte della maggioranza e se avessero davvero raccolto 13 firme, mi sembra paradossale che nessuno dei consiglieri di opposizione sia stato contattato per raggiungere il fatidico numero dei 17, anche perché per legge questo atto si dovrebbe concretizzare alla presenza di un notaio”.

“Mi sembra invece un maldestro tentativo di mettere sotto pressione il sindaco al fine di ascoltare le rivendicazioni di qualche gruppo consiliare che, probabilmente in queste ore, viene ignorato dal primo cittadino. In ogni caso, dichiaro pubblicamente, qualora questi fantomatici 13 esistessero, di uscire allo scoperto se hanno fegato per farlo, perché sarei pronto a firmare, altrimenti sarebbe l’ennesima prova del fatto che la politica a Taranto è diventata una barzelletta”, chiude Francesco Battista, consigliere comunale di Taranto e segretario cittadino della Lega.

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