Il controllo della popolazione dei cinghiali e l’applicazione del Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) della Regione Puglia per la gestione e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei suidi selvatici e da allevamento rappresentano un obiettivo cruciale per i Servizi veterinari dei Dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali. Essenziale in questo contesto è il contributo delle associazioni territoriali della caccia.
Questi temi saranno al centro della tavola rotonda “Suidi selvatici e sicurezza alimentare: nuovo paradigma per la salute del consumatore”, in programma lunedì 15 luglio alle ore 16 presso l’ospedale di Terlizzi. L’evento è organizzato dal Servizio Veterinario SIAV B Macroarea Nord, diretto dalla dottoressa Teresa Di Gioia, del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari. L’incontro mira a condividere problematiche, conoscenze e competenze per definire una strategia comune sulla sicurezza delle carni dei suidi selvatici destinati al consumo.
“Negli ultimi decenni, la popolazione di selvatici, in particolare i cinghiali, è aumentata costantemente su tutto il territorio nazionale”, spiega Di Gioia. “Questo fenomeno genera preoccupazione anche in Puglia, dove è diventato prioritario conoscere gli aspetti critici dell’equilibrio territorio-uomo-animali per gestire problemi come i danni alle colture, il pericolo di incidenti stradali e i rischi sanitari legati alla trasmissione di zoonosi come la trichinellosi”. A questi si aggiungono le gravi perdite economiche e produttive causate dalla PSA, una malattia virale altamente contagiosa dei suini domestici e selvatici che, pur non essendo trasmissibile all’uomo, rappresenta una seria minaccia per il benessere degli animali e per gli allevamenti, poiché non esistono vaccini o trattamenti efficaci. Nonostante non si trasmetta all’uomo, la PSA ha un impatto significativo anche a livello sociale, psicologico, culturale e medico farmaceutico.
All’incontro interverranno, tra gli altri, il direttore generale dell’ASL di Bari, Luigi Fruscio, il direttore sanitario Luigi Rossi e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Fulvio Longo. Partecipano inoltre Onofrio Mongelli, dirigente della sezione Promozione della Salute e del Benessere Regione Puglia, i dirigenti dei Servizi Veterinari della ASL Bari, e rappresentanti dell’Ambito Territoriale di Caccia della Provincia di Bari e delle sezioni di Bari della Federazione Italiana della Caccia e di Libera Caccia.
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