BARLETTA – Consiglio comunale di Barletta in seconda convocazione, dopo i nuovi veleni emersi per il mancato raggiungimento del numero legale nella seduta prevista per mercoledì. Il nuovo appuntamento in assise cittadina si è svolto per il piano di revisione delle società partecipate dell’amministrazione comunale al 31 dicembre dello scorso anno, con uno sguardo particolare al Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino.
Dubbi da entrambe le fazioni sui risultati ottenuti attraverso la partecipazione al Patto: a fronte di 117mila euro del Comune di Barletta come quota di partecipazione, i servizi per la collettività erogati dall’ente ammontano a circa 40mila euro. Forza Italia, con la voce del consigliere Giovanni Ceto, ha sottolineato le perplessità sui benefici, concetto ripreso dal PD all’opposizione, mentre il sindaco Cosimo Cannito e il blocco di Fratelli d’Italia hanno evidenziato l’utilità del Patto per il territorio e il buono stato di salute dell’ente.
Secondo il primo cittadino, l’uscita del Comune di Barletta dal Patto rappresenterebbe una sconfitta politica, proponendo la convocazione di un consiglio comunale monotematico per discutere esclusivamente del futuro dell’organo territoriale. Un dibattito acceso che si è concluso con l’approvazione della ricognizione annuale dei servizi pubblici locali, ma il botta e risposta è destinato a ripresentarsi.
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