Commercialisti: contributi straordinari per gli Ordini locali

Due contributi straordinari per gli Ordini territoriali della categoria per supportarne l’attività istituzionale negli adempimenti degli obblighi di legge: a deciderli il Consiglio nazionale dei commercialisti, “mantenendo fede ad un preciso impegno assunto con il proprio programma di mandato”. Lo si legge in una nota.

I due contributi saranno erogati mediante utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero del Consiglio nazionale dell’esercizio 2022 e consentiranno agli Ordini territoriali di non alzare la quota annuale di iscrizione all’Albo; il primo, si specifica, prevede un contributo economico di natura straordinaria “a supporto dell’attività istituzionale degli Ordini tenuto conto delle rilevanti incombenze derivanti dalla costante evoluzione normativa che interessa la professione”, pari complessivamente a 60 euro per ciascun iscritto sulla base del numero degli iscritti al 31.12.2022, e la cui erogazione avverrà a partire dal 2024 e fino al 2026 in tre quote di pari importo. Il secondo contributo economico straordinario “è finalizzato a supportarli nell’attività di Dpo – Data protection officier”.

Contestualmente il Consiglio nazionale ha anche deliberato una rivalutazione delle quote annuali dovute dagli Ordini territoriali allo stesso Consiglio nazionale, ferme al 2015: le nuove quote di contribuzione dovuta per l’anno 2024 da tutti gli iscritti all’Albo ed all’Elenco speciale nonché la quota dovuta dalle Società tra professionisti sono le seguenti: 50 euro per i professionisti iscritti all’Albo e all’Elenco speciale che, al 31 dicembre 2023, non abbiano compiuto i 36 anni di età, 150 per tutti gli altri iscritti all’Albo e all’Elenco Speciale e 150,00 per le Società tra professionisti.

“Per la prima volta – è il commento del presidente dei commercialisti, Elbano de Nuccio – il Consiglio nazionale destina una parte significativa del proprio avanzo di amministrazione a vantaggio degli Ordini e degli iscritti. Un impegno preso con la categoria che abbiamo rispettato”, ha detto ancora.

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