Ciclovia AqP: Regione Puglia studia conversione in ciclopedonale

Un tavolo tecnico in Regione Puglia ha affrontato la possibilità di convertire in ciclopedonale la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Debora Ciliento, assessora regionale ai trasporti, ha approfondito il tema durante un incontro telematico svoltosi il 2 dicembre, segnando un importante passo avanti nella valorizzazione dell’infrastruttura.

L’idea di rendere il percorso accessibile sia ai ciclisti che ai pedoni era stata già evocata dall’assessora durante l’inaugurazione del tratto Ceglie-Villa Castelli, sottolineando l’importanza di una “via per tutti”. Durante il tavolo tecnico, ambientalisti ed esperti hanno ribadito l’urgenza di questa trasformazione, per garantire pari dignità a tutti gli utenti e sfruttare l’opportunità di modifiche a costo zero nei cantieri del tronco nord già attivi.

Tra i partecipanti, Antonio Licciulli (FIAB Mesagne), Giovanni Cardinali (esperto di ciclovie), Cosimo Chiffi (Coordinamento dal Basso per la Ciclovia) e Roberto Guido (autore di una guida sull’itinerario). Particolarmente rilevante l’intervento dell’ing. Cardinali, che ha mostrato esempi virtuosi di ciclovie italiane convertite in ciclopedonali, soprattutto in aree di interesse naturalistico.

La proposta tecnica prevede di sostituire la segnaletica attuale con quella ciclopedonale sui 24 km già realizzati, con interventi lungo il tratto Locorotondo-Spinazzola. Per migliorare la sicurezza, si suggerisce l’installazione di lampioni crepuscolari agli incroci semaforizzati.

L’assessora Ciliento ha riconosciuto il sostegno delle amministrazioni locali, già manifestato dai sindaci di Ceglie Messapica, Martina Franca e Villa Castelli, e si è impegnata ad avviare un confronto con progettisti, Comuni, Province, AQP e associazioni per valutare la fattibilità della conversione. Vista la rilevanza turistica e ambientale dell’opera, il dibattito potrebbe coinvolgere anche altri assessorati.

Tra le richieste avanzate durante l’incontro, la nomina di un responsabile unico di progetto per l’intera ciclovia, il completamento del tratto Grottaglie-Santa Maria di Leuca e un piano di valorizzazione dell’infrastruttura. È stata inoltre suggerita la gestione del tronco nord da parte di AQP Spa, ente già responsabile dell’acquedotto.

Il confronto proseguirà per definire il futuro di un’opera strategica che punta a unire mobilità sostenibile, turismo e tutela del paesaggio.

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