Nuovo crollo per il prezzo del grano duro pugliese, che alla Borsa merci di Foggia segna un ulteriore ribasso di 7 euro a tonnellata, toccando quota 315 euro. Allo stesso tempo, le importazioni di grano canadese sono aumentate del 68% nel 2024, con oltre 2,8 miliardi di chili arrivati in Italia.
A lanciare l’allarme è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Dg Agri relativi alla campagna commerciale 2024/2025. L’associazione chiede maggiore tutela per le aziende agricole e i consumatori, invocando trasparenza in etichetta e reciprocità nelle regole.
Secondo Coldiretti, infatti, il grano canadese viene trattato in pre-raccolta con glifosato, pratica vietata in Italia. “Non possiamo accettare che i nostri produttori subiscano la concorrenza di prodotti esteri che non rispettano le stesse regole di sicurezza e sostenibilità – afferma Coldiretti –. Serve un sistema equo e trasparente”.
A complicare ulteriormente lo scenario, la tensione commerciale tra Stati Uniti e Canada. “Se gli Usa dovessero imporre dazi, il grano canadese potrebbe essere dirottato in massa verso l’Europa e l’Italia, aggravando la crisi del nostro settore cerealicolo”, avverte l’associazione.
Coldiretti chiede al governo un intervento immediato: “Senza misure a difesa della qualità e del reddito degli agricoltori – conclude – il rischio è il crollo delle quotazioni e la fine della coltivazione di grano duro, eccellenza del Made in Italy agroalimentare”.
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