Il 2 novembre si è conclusa la fase sperimentale del CIN (Codice Identificativo Nazionale) per le strutture ricettive e gli immobili destinati a locazione breve o a finalità turistiche. La Puglia è stata una delle regioni pioniere, sperimentando il sistema in anteprima. Attualmente, nella regione, sono oltre 58.300 le strutture registrate nella Banca dati del Ministero, e quasi il 34% di queste ha già ottenuto il CIN.
Anche le strutture ricettive extra alberghiere sono tenute a richiedere il codice. Per chiarire la normativa e la procedura di richiesta del CIN, Federalberghi Extra Confcommercio Taranto ha organizzato un seminario lunedì 14 ottobre, alle ore 15.00, presso la sede provinciale di Confcommercio (viale Magna Grecia 119). L’incontro sarà un’occasione per approfondire non solo l’iter per ottenere il CIN, ma anche l’applicazione della normativa e le sanzioni previste in caso di mancata adesione.
Durante il seminario si discuterà anche dei dispositivi di sicurezza legati al CIN e degli obblighi di legge a cui gli imprenditori del settore extra alberghiero devono attenersi. Tra i relatori, Giuseppe Lattanzio, fondatore de l’Avvocato Extralberghiero, esperto del settore, insieme a Francesca Leone e Patrizio Simone, rispettivamente presidente e direttore dell’Associazione B&B Salento. Aprirà i lavori Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio Taranto, mentre l’incontro sarà coordinato da Cosimo Miola, presidente provinciale di Federalberghi Extra.
L’accesso all’evento è aperto a tutti gli operatori del settore extra alberghiero.
potrebbe interessarti anche
Palmisano: ‘Priorità sostegno a industria auto, non a riarmo militare’
Pil pugliese cresce dello 0,8%: disoccupazione in calo al 10,1%
Roberta Bruzzone sui casi Scazzi e La Rocca
Industria Felix premia 161 imprese ‘eccellenze italiane’
Il report Bankitalia per la Puglia visto dall’Uniba
Frode del vino: spacciato per sardo, ma arrivava da Puglia e Sicilia