La Corte d’Appello di Verona ha emesso la sentenza definitiva nel caso di violenza sessuale che ha coinvolto cinque calciatori. Tra i condannati spicca il nome di Guido Santiago Visentin, difensore oggi di proprietà del Cerignola, all’epoca dei fatti in forza al Cittadella. Per lui, è stata confermata la pena a sei anni di reclusione. Stessa condanna per Edoardo Merci, mentre Stefano Casarotto e Gianni Manfrin hanno ottenuto una riduzione a tre anni e quattro mesi grazie al percorso di giustizia riparativa. Daniel Onescu, invece, ha patteggiato un anno e dieci mesi con pena sospesa.
I fatti
La vicenda risale alla notte tra il 18 e il 19 gennaio 2020, quando una ragazza denunciò di essere stata portata in un appartamento da uno dei giocatori, suo compagno di scuola, e lì fatta ubriacare e sottoposta a rapporti sessuali non consenzienti da parte dei cinque calciatori. L’accusa ha sostenuto che la ragazza, incapace di opporsi a causa dell’alcol, avesse chiesto invano agli uomini di fermarsi.
Visentin fu sospeso dal Cittadella
Tra i principali imputati, Visentin era stato subito sospeso dal Cittadella dopo la condanna di primo grado, emessa il 31 gennaio 2023. Il Cittadella reagì con fermezza all’indomani della condanna, pur ribadendo la presunzione d’innocenza fino alla sentenza definitiva. Nonostante il risarcimento riconosciuto alle parti civili, la Corte ha confermato la gravità della condotta degli imputati, infliggendo condanne significative.
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