Cerignola, immigrazione clandestina e frode: 20 misure cautelari

I finanzieri della Compagnia di Cerignola e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia hanno eseguito 20 misure cautelari a carico di imprenditori, professionisti e funzionari pubblici a Cerignola e Foggia. Le accuse comprendono associazione a delinquere, truffa aggravata, favoreggiamento all’immigrazione clandestina e altri reati. Sequestri per oltre 5 milioni di euro sono stati effettuati.

L’operazione, coordinata dalla Procura di Foggia, si focalizza su due filoni d’indagine. Il primo riguarda una vasta truffa previdenziale e assistenziale, con centinaia di falsi braccianti agricoli e sussidi indebitamente percepiti per milioni di euro. Il secondo filone riguarda favori illegali per l’ingresso di extracomunitari nel paese mediante assunzioni fasulle.

Le indagini hanno individuato un presunto sodalizio criminale con base a Cerignola, responsabile di una frode milionaria nel settore agricolo. Attraverso società fittizie sono stati assunti centinaia di falsi lavoratori agricoli, consentendo l’indebito incasso di indennità previdenziali ed assistenziali.

Un consulente fiscale e del lavoro avrebbe giocato un ruolo centrale nel creare e gestire le società fittizie, insieme a un imprenditore locale. Anche un responsabile di un C.A.F. di Cerignola è coinvolto nel caso.

Il secondo filone investigativo riguarda l’ingresso illegale di extracomunitari mediante assunzioni fasulle. Anche in questo caso, società fittizie sono state utilizzate per agevolare il processo, coinvolgendo un vasto network di individui, compresi funzionari pubblici.

In totale, sono state eseguite 20 misure cautelari e provvedimenti di sequestro per oltre 5 milioni di euro. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari, e gli indagati sono considerati innocenti fino a una sentenza definitiva.

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