ANDRIA – Una truffa da 500mila euro, scoperta dalle forze dell’ordine e con un danno non indifferente per la collettività. Un caseificio di Andria avrebbe sfruttato la rete elettrica pubblica per alimentare i propri locali, eludendo il pagamento delle bollette per il funzionamento dell’attività.
A far scoprire l’accaduto è stata l’improvvisa, quanto netta diminuzione dei consumi riscontrata dalla società elettrica che riforniva l’azienda. I software hanno notato la differenza e i controlli successivi hanno accertato un ammanco di circa mezzo milione di euro.
I titolari dell’attività saranno chiamati a rispondere di truffa, con il rischio di un’aggravante per allaccio abusivo e manomissione di contatore. Ciò potrebbe portare ad una potenziale condanna da due a sei anni di reclusione, oltre ad una sanzione economica di grande portata.
Continuano le indagini e i controlli da parte delle forze dell’ordine, che monitorano le attività di aziende e cittadini nel delicato momento del caro energia che sta colpendo imprenditori, esercenti e non solo.
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