Il generale di Corpo d'Armata Andrea Rispoli

Carabinieri: Generale Rispoli dalla Ogaden al comando Forestale

Il generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, comandante interregionale Carabinieri “Ogaden”, si prepara a concludere la sua esperienza al vertice dell’organizzazione territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise, per assumere la guida del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, con sede a Roma e con competenza su tutto il territorio nazionale.

Alla Ogaden subentrerà il generale di Corpo d’Armata Antonio De Vita, attuale comandante della Legione Carabinieri Lazio. La cerimonia di insediamento si svolgerà presso il Comando Legione Carabinieri “Campania” il 20 luglio prossimo, alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.

Il generale Rispoli ha voluto salutare così i suoi militari: “È stato un onore e un privilegio comandare ognuno di voi, uomini e donne dell’Arma dei Carabinieri delle Legioni Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise. La vostra dedizione, il vostro coraggio, il vostro sacrificio e il vostro impegno quotidiano per la sicurezza e il benessere di questi territori, sono stati fonte di grande orgoglio e soddisfazione per me, ancora oggi, dopo 43 anni di servizio”.

”Gli eccellenti risultati raggiunti in questo periodo, dalla lotta alla criminalità organizzata alla delinquenza comune, dall’aggressione dei patrimoni illeciti alla protezione delle fasce deboli, siano esse donne in difficoltà o anziani truffati, dal contrasto delle violenze, dei fenomeni predatori, della criminalità minorile alla prevenzione e repressione dei reati in materia di armi e di stupefacenti, senza escludere le moltissime azioni di assistenza, soccorso e aiuto alla popolazione, dimostrano come i militari dell’Arma dei Carabinieri possono, nel concreto, nel quotidiano e in ogni luogo, servire la propria gente e i propri territori con efficienza, affidabilità e passione”.

“Ogni Carabiniere, di ogni ordine e grado, dal momento dell’arruolamento, deve avvertire il valore di indossare questa uniforme, nella piena consapevolezza che quella svolta non è solo una professione, ma anche una missione di dedizione verso il prossimo”, ha concluso.

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