Botti, 13enne perde il dito a Taranto: denunciata rivenditrice


TARANTO – Ancor prima della notte di San Silvestro, nel tarantino si registrano i primi danni a causa dei botti. Un ragazzo di appena 13 anni ha perso un dito per cause che le forze dell’ordine stanno approfondendo. È successo a Statte, pare stesse maneggiando un ordigno che poi gli è esploso in mano. Gli ha provocato una profonda lacerazione tra pollice e anulare. Si è presentato sanguinante al pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata. Nonostante l’impegno dei sanitari, non si è potuta evitare la perdita del dito di una mano. Adesso, il giovanissimo è stato trasferito nel reparto di Chirurgia estetica del nosocomio di Bari, qui si proverà a ricostruire l’arto.

Gli investigatori dei Carabinieri, grazie ad un’indagine lampo, sono riusciti a risalire a colei che avrebbe venduto al giovane tali ordigni artigianali, così seriamente mettendo a rischio la sua incolumità. A casa della donna sono stati trovati alcuni artifizi pirotecnici, anche di fattura artigianale, illecitamente detenuti e che, ovviamente non avrebbero potuto essere venduti ad alcuno.

Nella stessa giornata, poi, i militari della Compagnia di Castellaneta, con l’aiuto del Nucleo Cinofili di Modugno, grazie ad una accurata perquisizione in un locale commerciale del posto, hanno sottoposto a sequestro più di 7 kg di artifizi, non vendibili senza apposita licenza. Il titolare del negozio, un 28enne del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica, perché presunto responsabile di detenzione abusiva di materiale esplodente.

Quanto sequestrato, in entrambi i casi, è stato affidato nelle mani esperte degli artificieri del Nucleo Investigativo di Taranto, che hanno proceduto alla messa in sicurezza degli esplosivi e successivamente alla loro distruzione.

 

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