“Un grande rammarico difficile da metabolizzare ma faccio i complimenti alla squadra per come ha giocato questa partita”. Sono le due facce della stessa medaglia sintetizzate con una frase da coach Olive dopo la cocente sconfitta del CJ Basket Taranto arrivata sul parquet della Pallacanestro Roseto dopo 39 minuti e 59 secondi quasi perfetti di Conte e compagni contro la squadra meglio attrezzata del girone B reduce da 14 vittorie nelle ultime 15 gare.
Una impresa solo accarezzata e sfiorata ma poi vanificata dal buzzer beater di tripla di Amoroso a fil si sirena. Un canestro che lascia l’amaro in bocca alla compagina ionica ancor più perché dubbio con i piedi del giocatore di Roseto a lambire, chissà forse a toccare la linea da tre punti, un canestro che se da due avrebbe rimandato tutto all’overtime. Rammarico aumentato anche da un paio di fischi di passi, quantomeno dubbi, a Corral e Cena arrivati sempre negli ultimi istanti di partita. Insomma anche un po’ sfortunato il CJ.
Per coach Olive però tanti elementi di conforto al tempo stesso: “I ragazzi comunque sono venuti qua concentrati, hanno seguito il piano gara, abbiamo concesso qualcosa che sapevamo potevamo concedere a loro però per il resto non gli abbiamo quasi mai fatti giocare nel post basso, questa era una delle chiavi di questa gara da parte nostra. Credo di aver avuto un buon contributo da parte di tutti sia dai senior che dagli under, peccato, potevamo vincerla, purtroppo non ci ha detto bene perché venire a prendere due punti sul campo della squadra che considero la più attrezzata e che viene da un grande momento sarebbe stata una grande iniezione di fiducia oltre che un salto in classifica”.
Restano però come detto le risposte date un po’ da tutti sul parquet di Roseto, date dai tre argentini Corral, Cena e Bruno ma non solo, che Davide Olive sottolinea: “Loro devono essere il traino per un groppo giovane e di fatti lo sono sempre anche se ovviamente dopo tante partite ogni tanto sono costretti a tirare il fiato e io credo che nelle ultime due prestazione li ho visto avere un calo fisico e mentale dopo che per tanto tempo stavano tirando per 35 minuti a gara. A Roseto li abbiamo ritrovati sui loro livelli ma tutta la squadra ha dato un grande contributo, anche Simone Rocchi checi ha dato più soluzioni e ha avuto un grande atteggiamento difensivo probabilmente non ha messo quelle triple che sono nelle sue corde, in campo aperto, che magari potevano darci quel piccolo parziale per portare a casa la partita, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte, rimane la grande prestazione di tutti, ripartiamo da quella dopo la sosta”.
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