BARI – Aumento salariale e migliori condizioni lavorative. È questo il contenuto della piattaforma oggetto di trattativa tra gli operai agricoli e florovivaisti delle Province di Bari e Bat (limitatamente a sette comuni ex Provincia del capoluogo), e le parti datoriali. Il contratto provinciale, scaduto il 31 dicembre, da nove mesi vede un confronto serrato tra sindacati associazioni di categoria. Ma le trattative si sono arenate quando Fai Cisl, Flai Cgil e Uila-Uil si sono resi conto che Confagricoltura, Coldiretti e Cia non avrebbero accettato, tra l’altro “dopo numerosi cambi di direzione su temi che erano stati già oggetto di condivisione”, spiega il segretario Uila, Pietro Buongiorno.
E cos’ già nelle prossime ore inizia la mobilitazione con la proclamazione dello stato di agitazione del comparto e assemblee sindacali in alcuni comuni delle due province. Eppure in questi anni il comparto agricolo ha trainato l’economia non solo barese ma di tutta la regione
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