Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Bari, migrante rientra da Gjader

BARI – Non è stato ritenuto “idoneo” alla “vita in comunità ristretta”, e per questo un georgiano di 39 anni, trasferito venerdì scorso da Brindisi al centro di permanenza e rimpatrio allestito dal governo italiano a Gjader, in Albania, è rientrato stamattina in Italia, a Bari. Il georgiano, assistito dall’avvocata Loredana Liso, è affetto da problemi psichiatrici e, nonostante sia rimasto per vari mesi ospite del Cpr di Bari-Palese (dal 27 novembre scorso), non sarebbe mai stato sottoposto a visita specialistica. Una volta giunto in Albania, su richiesta del suo legale, è stato sottoposto a una rivalutazione da parte della ‘Commissione vulnerabilità’, che ne ha attestato l’inidoneità alla vita in comunità ristretta.
La commissione vulnerabilità è stata istituita con decreto ministeriale del settembre 2024 e opera sulla base di un protocollo di presa in carico sanitaria dei migranti ospitati nelle strutture albanesi, come previsto dalla legge n.14 del 2024. Attestata la sua inidoneità, il direttore dei centri Albania ne ha disposto il trasferimento immediato in Italia. Il 39enne è rientrato questa mattina a Bari ed è in attesa che venga trovata una sistemazione idonea alle sue patologie.
L’uomo era arrivato a Gjader l’11 aprile, insieme ad altri 39 migranti partiti a bordo della nave Libra dal porto di Brindisi. Dallo scorso 28 marzo il centro di Gjader può ‘ospitare’ anche persone trattenute nei Cpr italiani, sulla base del nuovo decreto del governo.

About Author