Niente profumo di farina, niente tavoli, niente orecchiette fresche stese al sole. Oggi, nella celebre strada Arco Basso di Bari Vecchia, le iconiche pastaie hanno incrociato i mattarelli e dichiarato uno sciopero simbolico contro le multe ricevute per occupazione di suolo pubblico. Una scena inusuale che ha colto di sorpresa le comitive di turisti, giunte nel cuore del capoluogo pugliese proprio per assistere all’antica tradizione della pasta fatta in casa.
“All’ingresso del vicolo – raccontano le guide turistiche – ci sono solo due tavoli, uno scatolone e un cartello: ‘Chiuso perché il Comune non vuole più farci lavorare’. Sotto, la scritta ‘lutto orecchiette’”. Un messaggio forte, con cui le signore del borgo antico intendono protestare contro i recenti interventi della polizia annonaria.
Le sanzioni, scattate nei giorni scorsi, hanno colpito alcune delle pastaie storiche per presunta occupazione irregolare di suolo pubblico, un provvedimento che ha scatenato indignazione tra cittadini e visitatori. Le donne, custodi di un mestiere che è anche patrimonio culturale e identitario, hanno scelto di far sentire la propria voce proprio con il silenzio del lavoro interrotto.
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