BARI – E così si parla tanto della Puglia come nuova silicon valley e poi il comparto edile è in sofferenza per la carenza di ingegneri che, a quanto pare, sono merce rara. Questa, in sintesi, la denuncia che arriva dal Politecnico di Bari che insieme al Formedil del capoluogo pugliese ha attivato corsi che coinvolgeranno centinaia di studenti delle classi 3^ – 4^ e 5^ degli istituti tecnici per geometri di Bari, di Castellana, Altamura e Barletta, nell’ambito di l’attività di formazione avviata nei mesi scorsi, con programmi di Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Le carenze, quindi, non ci sono solo a livello universitario ma anche per quanto riguarda muratori e carpentieri. Per questo il progetto “Tracciamo il Futuro” prevede per gli studenti la possibilità di toccare con mano i materiali innovativi, visionare le attrezzature di lavoro comprendendone l’utilizzo sicuro, utilizzare realmente strumenti di rilievo e tracciamento di ultima generazione.
potrebbe interessarti anche
Politica, si dimette anche il segretario Pd del II Municipio a Bari
Bari, infermieri aggrediti al pronto soccorso del “Di Venere”
Corruzione elettorale, Sandro Cataldo marito della Maurodinoia resta ai domiciliari
Taranto, vertenza Cittadella della Carità: la storia infinita
Rotatoria Montegrosso: Zito si incatena, il centrodestra presidia e Lodispoto parla di sicurezza
SanPArt, al San Paolo di Bari undici artisti per undici murales